RUBRICA PIETRE: L’ACQUAMARINA

Carissimi lettori,

continua la nostra rubrica dedicata alle pietre in collaborazione con il bio-naturopata Enrico Casati

Abbiamo dedicato il primo articolo al quarzo rosa, oggi invece l’attenzione cade su un’altra bellissima pietra…..

 

Equilibrio, pace, dolcezza. Chi non desidera provare queste sensazioni nella propria vita?

acquamarina

In questo nuovo appuntamento, prendiamo in considerazione l’ACQUAMARINA, il cui colore varia dall’azzurro tenue ad un blu intenso. Vi sono anche varietà dal colore blu-verde, giallo-verde, verde-smeraldo.

Questa pietra ha la proprietà di infondere proprio equilibrio, pace, dolcezza.

Essa è indicata soprattutto per il V chakra, il punto energetico della gola, preferibilmente indicato come chakra dell’espressione: l’acquamarina trasmette un’energia in grado di aiutare le persone che hanno difficoltà ad esprimere i loro bisogni, pensieri, sentimenti. Essendo collegata al chakra della comunicazione, essa ne migliora la qualità limitando eccessi di timidezza, compresa la comparsa di rossore sulle guance.

Ciascuno esprime la propria identità, la propria natura non solo attraverso l’uso delle parole, ma anche tramite le azioni: dunque, trae beneficio da questa pietra anche il linguaggio del corpo, insieme a tutte le qualità che possono trovare sbocco nella creatività.

L’acquamarina è poi un ottimo sostegno energetico per sciogliere i propri blocchi, per liberare gli aspetti della propria personalità sconosciuti o ancora inutilizzati, perché accantonati o addirittura ostacolati dall’esterno nel periodo dell’infanzia, facendo così emergere i talenti di ciascuno. Questo concetto risulta ancor più evidente considerando il fatto che Il V chakra ha un’estensione nella mano, e quindi comprende anche il concetto di dare forma, creare, sviluppare l’arte, la bellezza in senso lato.

Questa pietra può avere effetti benefici anche su altri punti energetici: ad esempio, se posizionata sul chakra del plesso solare, trasmette calma, in sostituzione di la rabbia e di senso di ostilità; se messa in prossimità del cuore, infonde la capacità di cogliere la bellezza; in mezzo alla fronte stimola la chiarezza mentale.

Credo tuttavia che l’acquamarina possa esercitare pienamente il suo influsso benefico se inserita in un girocollo o incastonata in un anello, dove meglio possa liberare le sue particolari energie. Sarebbe infine opportuno non tenere sempre questi gioielli per evitare fenomeni di assuefazione.

 

ALCUNI ESEMPI DEI NOSTRI GIOIELLI CON L’ACQUAMARINA 

ACQ 1

ACQ 2

ACQ 3

ACQ 4

ACQ 5

ACQ 7

ACQ 6

 

COS’E’ L’ACQUAMARINA?

Appartenente alla famiglia del berillo, l’acquamarina è seconda in valore solo allo smeraldo.
Nel commercio è la “quinta pietra” dopo le quattro pietre preziose, se si esclude specie rare come alessandrite e spinello rosso.
Il suo nome deriva dal suo colore azzurro, un colore che ricorda quello dell’acqua del mare, dovuto alla presenza in tracce di ferro al posto del cromo a cui deve la sua colorazione lo Smeraldo.
I migliori campioni di acquamarina provengono dal Brasile, dalla regione del Baikal in Siberia e da pegmatiti e graniti di Murzinka (Urali). I ricchi giacimenti di pietre preziose del Brasile meridionale, offrono spesso cristalli molto grandi d’acquamarina, di una qualità pregiata di un bel color chiaro. Ma quelle che hanno maggior valore solo le Maxaxiti, acquamarine di un blu intenso. Il colore è dovuto all’aggiunta di boro.
Spesso l’acquamarina viene scambiata con il topazio ma la sua rarità e valore non è lo stesso, una eccellente acquamarina con una forte saturazione di colore è molto rara in ogni sua caratura.

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