Ed eccoci qui, al nostro caro ed interessantissimo appuntamento dedicato alle pietre!
Il Naturopata Enrico Casati oggi ci parlerà della CORNIOLA!
Dopo aver preso in considerazione, nell’ultimo spazio dedicato alla cristalloterapia, l’ametista, ci occupiamo ora di un’altra forma di quarzo: la corniola.
È un cristallo caratterizzato da un color arancio-rossastro, dovuto alla presenza di ossido di ferro.
La corniola agisce sul secondo Chakra, a cui è associato l’elemento acqua; considerando il fatto che il nostro corpo è costituito, per circa il 70%, di acqua, possiamo facilmente considerare l’importanza a livello fisico di questo centro energetico. Tutti i liquidi del corpo, ossia il sangue, la linfa, il liquido cellulare, gli organi come i reni e le ghiandole e gli organi sessuali agiscono sotto l’influsso dell’elemento acqua. Essa, per il fatto che tutte le reazioni chimiche avvengono in soluzione acquosa, è fonte di vita.
Questo elemento è associato poi all’energia femminile e al materno, proprio perché è in grado di generare vita.
Il secondo Chakra rappresenta la forza vitale, in quanto appunto regola le funzioni fondamentali che garantiscono la nostra sopravvivenza; esso inoltre origina la fiducia che lega il rapporto madre – bambino, e viene considerato il luogo dove hanno sede i sentimenti più profondi e primordiali.
La corniola, agendo sul secondo Chakra, ha un’azione in grado di favorire la rigenerazione dei tessuti, regolarizza sia l’intestino, sia la pressione sanguigna, ha azione benefica su reni, fegato e organi sessuali; agendo sulle emozioni aiuta poi ad essere realisti, riduce la passività e l’indolenza incentivando la forza di volontà, limitando le paure, la stanchezza e l’apprensione.
Ad essa sono attribuiti effetti magici: se portata al dito o al collo la corniola limiterebbe coloro che parlano con superbia.
ALCUNI GIOIELLI CON LA CORNIOLA
COS’E’ LA CORNIOLA?
La corniola è un calcedonio contenente ferro, responsabile del colore rosso, che si forma nelle rocce vulcaniche a partire da magmi acidi contenenti ferro. Se si sottopone il minerale a un leggero riscaldamento, il suo colore diventa più intenso.
I giacimenti più noti e sfruttati già ai tempi dei Romani, erano quelli situati in Asia, in India e in Persia. Attualmente si estrae in Brasile e in Uruguay.
Si apprezza molto come pietra preziosa la sua varietà arancione, la sarda.