Carissimi lettori e lettrici,
E’ un piacere presentarvi una persona che grazie ai suoi studi, progetti ed esperienze lavorative ci condurrà in un viaggio “prezioso” alla scoperta delle meravigliose ed affascinanti PIETRE.
Il suo nome è ENRICO CASATI! Prima di entrare nel merito, vorremmo presentarvelo.
Chi è ENRICO CASATI?
Enrico Casati si è diplomato in bio-naturopatia e in counseling relazionale-esistenziale (life counseling), qualifiche che gli consentono di occuparsi di benessere a 360 gradi. Lo fa nel suo studio di via Roma 18, a Besana in Brianza, dove, con grande professionalità, accoglie una clientela che necessita di aiuto per liberarsi da dolori fisici, da sofferenze derivanti da stress, condizionamenti, ansia, al fine di migliorare la forma fisica, le relazioni con gli altri e restituire bellezza e armonia alla vita. Il suo modo di operare si basa sul fatto che il benessere deriva dall’equilibrio tra le componenti che costruiscono l’essere umano: quella fisica, mentale, emozionale e spirituale. Da questa concezione prende spunto il suo logo “Equi-librarsi”: ritrovare il proprio equilibrio per ritrovare leggerezza nella vita”.
Si è conclusa da circa una settimana “La Sera Rosa 2017”, evento estivo organizzato dall’Associazione Esercenti Besana Brianza, ed il nostro caro Enrico ha coinvolto la gente nel suo intimo “salotto” presso il nostro stand, tenendo veri e propri colloqui e consulenze personali partendo dalle pietre. In questa occasione infatti, Enrico ha invitato la persona seduta di fronte a sè ad inserire la mano all’interno del sacchetto dentro il quale si trovavano le pietre chiedendo di scegliere una pietra in particolare in base alle proprie sensazioni emotive e di tatto.
In ogni pietra c’è un mondo da scoprire. Ogni pietra ci “parla” e ci lascia un messaggio di vita da non sottovalutare. Parla di noi, della nostra persona e della nostra vita e ci aiuta a vedere le cose in modo diverso… Le testimonianze dei partecipanti sono state positive e davvero molto interessanti!
Oggi vogliamo iniziare un percorso che permetterà a tutti voi di approfondire il tema delle pietre non solo da un punto di vista tecnico ovvero gemmologico. La scelta del gioiello, della pietra è EMOZIONE e pertanto a noi interessa approfondire anche questo aspetto…
Il colore Rosa si trova nel nome dell’evento “La Sera Rosa” ed è proprio da questo colore che vogliamo partire!
Ed ecco qui il protagonista: IL QUARZO ROSA!
IL QUARZO ROSA
Inauguriamo questo spazio dedicato alla cristalloterapia parlando del quarzo rosa, la scelta non è casuale: infatti questo cristallo ha una benefica azione sul IV chakra, che corrisponde al punto energetico del cuore.
Secondo la tradizione vedica i chakra più importanti sono 7, numero considerato sacro in tutte le culture e sono distribuiti dalla base del tronco fino alla sommità del capo e influiscono energeticamente sulla vita.
La scelta di partire dal Chakra del cuore deriva dal fatto che, come già sostenuto nell’antichità, il cuore può essere considerato la parte essenziale dell’uomo. Al momento del concepimento il cuore, una volta formato, inizia a battere prima che il cervello si sia formato, e questo è reso possibile dalla presenza di un vero e proprio cervello all’interno del cuore, costituito da circa 40.000 cellule cerebrali.
Il Chakra del cuore è molto importante, poiché aiuta a trovare equilibrio nelle relazioni con gli altri e con se stessi, nel dare e ricevere amore, così come aiuta la capacità di esprimere le proprie emozioni. Il quarto Chakra è collocato al centro dei chakra ed è il punto d’incontro tra i primi tre, che riguardano soprattutto la sfera fisica della persona e i tre superiori che hanno invece particolare influenza sulla parte razionale e spirituale dell’individuo.
In tempi recenti questa teoria ha trovato una conferma scientifica, che ha dimostrato la presenza di un campo elettromagnetico generato dal cuore e la cui intensità è all’incirca 5000 volte più potente di quello prodotto dal cervello. Esso subisce variazioni di intensità in relazione alla qualità e all’intensità delle emozioni, dei pensieri legate alle esperienze della vita.
Si può tranquillamente affermare che siamo esseri di energia, in quanto costituiti da cellule, molecole, atomi. L’energia costituisce la forza vitale e i cristalli con le loro caratteristiche contribuiscono a riequilibrare e armonizzare la nostra energia, i trattamenti coi cristalli ci aiutano a prendere consapevolezza del problema fisico o mentale, a raggiungere la radice del disagio psico-fisico, basandosi sulla volontà personale di cambiare il modo di pensare e il modo di interpretare la vita.
Si tratta di una medicina complementare, che può affiancare e sostenere la medicina ufficiale, ma che non la sostituisce
ALCUNI ESEMPI DEI NOSTRI GIOIELLI CON IL QUARZO ROSA
COS’E’ IL QUARZO?
Il quarzo (diossido di silicio, SiO2) è il minerale più noto con tipica lucentezza vitrea.
E’ senza dubbio il più diffuso nella litosfera. Entra nella costituzione delle rocce eruttive acide, e anche in quella di certe rocce sedimentarie (arenarie) e metamorfiche (quarziti) che possono contenere circa il 100% di quarzo. Inoltre si trova in filoni. druse e geodi dove si rinviene in bellissimi cristalli.
La forma tipica dei cristalli di quarzo è quella di un prisma esagonale a estremità piramidali.
Comprimendo un cristallo perfetto di quarzo secondo il suo asse, alle due estremità del cristallo si generano cariche elettriche opposte. Il quarzo infatti proprio per questa proprietà è utilizzato in radiotecnica, nella televisione, e nei radar. Chimicamente puro il quarzo è utilizzato in ottica, meno puro in vetreria.
Il colore e la forma di questa famiglia sono variabili. Le svariate tinte sono dovute a tracce di elementi diversi (manganese, ferro, nichel) o all’effetto di radioattività (come nel quarzo affumicato).
Il QUARZO ROSA si trova, eccetto le rare cristallizzazioni, si trova in masse traslucide color carne chiaro, tendente, nel bel materiale semitrasparente del Madagascar, a lilla-violetto. La tinta è attribuita al rutilo, presente sotto forma di “feltro” all’interno del minerale e anche a tracce di manganese.
Il rutilo conferisce ai cabochon molto convessi e alle sfere un evanescente gatteggiamento (effetto ottico), che a volte diventa asterismo. La tinta sbiadisce per lunga esposizione alla luce solare ricca di UV e scompare per riscaldamento.
Dal Brasile proviene abbondante materiale, più torbido, però, di quello malgascio.